Prova il nostro Menu
- Percorso dei Sapori
- Il riso, le paste e ….
- I piatti forti
Il Percorso€20.00
Sono il sunto della nostra filosofia preparati con materie prime allevate e/o coltivate come si faceva un tempo, nel rispetto dei
ritmi che la natura detta da sempre e soprattutto con una tracciabilità totale.
10 piccoli cocci con 10 degustazioni sfiziose che cambiano a seconda della stagione, in un susseguirsi di sapori e profumi
presentati nella giusta sequenza.
Prodotta con il 100% di latte bufalino, da animali cresciuti liberi al pascolo nella zona di produzione.
Salumi prodotti da un piccolo artigiano che alleva i maiali allo stato brado e produce i salumi con le ricette tramandate in
famiglia e stagionati in cantina per mesi.
La Sopressa veneta, i salami di casa, il prosciutto cotto alla brace, la pancetta, il “musetto”.
Una minuscola produzione di collina, semidolce, tracciamento totale solamente sale e condimenti segreti e una lunga
stagionatura in cantine areate al punto giusto.
Porcini rigorosamente freschi e Italiani, saltati in padella e gratinati al forno con rosmarino e scaglie di parmigiano Vacche
rosse 36 mesi.
La ricetta originale che Giuseppe Cipriani ideò per la grande mostra sulle opere del grande artista.
La Tartare di Chianina€25.00
Condita secondo la ricetta classica (rosso d’uovo, filetto di alici. Prezzemolo. Battuto di scalogno, capperi, cognac, succo di
limone, Worcester Sauce.
Il “Fieno di Canepina”€14.00-20.00
Una sorta di capello di angelo sottilissimo tipico dei Canepina, che la tradizione esige sia cotto in abbondante
acqua per non più di 2 minuti quindi asciugato in un panno di lino e tuffato nel suo condimento, in modo che ne
assorba al massimo profumi e sapori.
La pasta di Gragnano del “Pastificio dei Campi”
€14.00-18.00
È considerata la migliore pasta di Gragnano. Prodotta esclusivamente con grano coltivato. Molito e lavorato a Gragnano.
E ’la pasta usata dai grandi chef stellati in tutto il mondo.
“Su Flindeu”€30.00
È considerata la pasta più costosa e rara al mondo, prodotta solo da 4/5 famiglie in un piccolo paese del Nuorese con un procedimento
antico di 1000 anni che non prevede nessun tipo di macchinario ma esclusivamente dalle abili ed esperte mani, essiccata al sole su un telaio
di foglie di asfodeli e fatta essiccare all’aria; Era la pasta prodotta nelle notti del 1 Maggio e del 4 Ottobre per la festa del Santo patrono e si
usava esclusivamente con il brodo di pecora, noi la cuociamo nel brodo di gallina e poi condita a vostro piacimento.
Il riso grezzo viene fatto invecchiare 7 anni in silos a temperatura controllata inferiore ai 15°. L'amido si stabilizza e durante la cottura si
disperde meno, ogni singolo chicco aumenta la capacità di assorbimento dei condimenti. Ideale per i risotti.
Gli gnocchetti di patate€14.00-16.00
Piccole perle di sapore impastate solamente con le patate del nostro orto, uova e farina,
condite con pomodoro fresco e profumatissimo basilico.
La storia del grano arso è una storia di duro lavoro e tanto ingegno. Nel ‘700 i ricchi proprietari terrieri Pugliesi
si accorsero che dopo la mietitura una moltitudine di povera gente si addentrava nei campi per
raccogliere il grano caduto durante la mietitura, da qui l’idea di dare fuoco ai campi subito dopo la mietitura
in modo da evitare tale pratica... Ma l’ingegno, o la fame, hanno fatto sì che il grano bruciacchiato
fosse una meraviglia della natura, da qui l’abitudine di tostare il grano appena dopo la mietitura per ricavare
appunto la farina di grano arso. Il condimento perfetto sarà con le cime di rapa, olio della Tuscia, alici di
Cetara, aglio rosso e peperoncino!
La zuppa “Covata”€14.00
E’ la rivisitazione di una antica zuppa in uso già nel ‘500 nelle campagne della Marca Trevigiana. Una buona
gallina casereccia cotta in brodo, sminuzzata, messa in tegame con strati alterni di gallina,
parmigiano e pane raffermo inzuppato nel brodo e quindi “Covata” lentamente in forno per almeno una notte intera.
La pasta e fagioli nella classica ricetta Veneziana servita calda o fredda a seconda della stagione.
Lo spiedo completo€25.00
I primi documenti conosciuti che parlano dell’esistenza e dell’uso dello spiedo per cuocere le carni sono
i poemi omerici, composti probabilmente attorno al IX° secolo A.C., i quali raccontano vicende
finali della guerra di Troia e l’avventuroso ritorno a casa del sagace vincitore di quella guerra, il re di Itaca Ulisse.
Già nel primo libro dell’Iliade, Omero descrive la preparazione d’un banchetto con la cottura delle
carni allo spiedo:
Sale di salina, pepe, rosmarino salvia e mirto, ottime carni, tanta passione e pazienza.
E noi lo serviamo, a richiesta, con un’antica salsa piemontese. “ Il Bagnetto verde”
Le Tagliate€25.00
Controfiletto di vitellone allevato libero con un leggero filo di grasso
naturale, cottura a pietra lavica rovente a 220° Sale di salina e il condimento
decidetelo voi secondo stagione e soprattutto secondo il gusto personale.
Il Filetto di Fassona€28.00-30.00
Il Filetto di vitellone di Fassona allevato in libertà, la carne più morbida per eccellenza da gustare secondo gusti
Ai 3 pepi (nero della Cayenna, Verde del Madagascar e rosa del Cile)
Alla griglia, per assaporarne in pieno i sapori e i profumi
Ai Porcini: cotto in padella con una dadolata di funghi porcini
La vera ricetta della cotoletta alla milanese: nodino di vitello, panato 2 volte, precotto in poco olio evo e poi finito di cuocere
nel burro chiarificato, il simbolo per eccellenza della cucina Milanese.
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